Gianni Leggieri
Gianni Leggieri

Potenza – Uno dei settori più bistrattati e brutalmente trascurati da questo governo regionale è sicuramente quello cinematografico. Le sue potenzialità sono sotto gli occhi di tutti, così come i suoi ritorni in termini economici e di immagine.

Nonostante ciò, da ben 15 anni il cinema e soprattutto la cultura sono stati relegati in un angolo, come dimostra la delega, lasciata ai margini della giunta regionale.

Per questo motivo ho deciso di impegnare una parte consistente del mio personale programma politico alla cultura e alla sua valorizzazione, anche attraverso la mediazione di una delle sue “specialità” più apprezzate.

Appare chiaro che per una vera valorizzazione della cultura occorra un assessorato alla cultura che possa, nei primi cinque anni di governo, sviluppare e sostenere progetti seri e concreti per fornire gli strumenti adeguati per un buon funzionamento di un settore che porterebbe alla Basilicata visibilità nazionale ed internazionale, incremento del turismo, nascita di nuove realtà economiche, una nuova offerta lavorativa per migliaia di giovani ragazzi e, di conseguenza, una valida arma per la lotta allo spopolamento del nostro territorio.

Ma l’assessorato, chiaramente, non basta. Servono dei fondi. È necessario assicurare a questa realtà dalle immense potenzialità un fondo annuo regionale. È necessario mettersi alla pari con le altre regioni del Sud e per farlo bisogna stanziare almeno 50 milioni di euro che possano risollevare la Lucana Film Commission dallo stato di inattività che la caratterizza e che possano permettere a produzioni serie e a piattaforme di spessore di offrire a questa regione una ricaduta economica di 5 a 1 che garantisca ai giovani autori lucani la possibilità di creare arte e ridistribuzione economica nella loro terra d’origine.

Affinché ciò sia possibile serve assolutamente un rapido processo di sburocratizzazione. Si rende, quindi, necessaria l’istituzione di uno sportello regionale per la rapida gestione dei progetti di qualità superiore che possano, con personale competente, assicurare una rapida riposta in un mercato fortemente competitivo e che troppo spesso vede la Basilicata perdere grandissime opportunità valide.

A gestire questo immenso indotto di occasioni di rilancio della nostra terra servirebbero, infine, delle figure competenti, fuori dal raggio d’azione della politica e del clientelismo spicciolo. Servirebbe, altresì, assicurare ai giovani diplomandi lucani che aspirano ad una carriera nel settore culturale-cinematografico, una valida offerta formativa che avvenga sul territorio.

Appare lapalissiano che il cinema e il suo indotto sia un’industria formidabile, in grado di redistribuire immensi capitali sul nostro territorio e in grado di attrarre grossi capitali e continui flussi di turisti e di professionisti. Un’occasione da non farsi sfuggire ma che per troppo tempo la politica ha malamente trascurato.

Ad oggi la nostra terra viene scelta da sempre più produzioni nazionali ed internazionali. Ed è opportuno rispondere a tale richiesta con un’offerta interna di competenze e di professionalità adeguate, così da trasformare la nostra regione in una meta cinematografica europea di prim’ordine.

Per quanto mi riguarda, mi impegno e mi impegnerò personalmente a garantire, già a partire dai primi mesi della nuova legislatura, una valida assistenza a questo settore e a chi ne fa parte.

Bisogna crederci, bisogna credere in una storia nuova per la Basilicata che parta innanzitutto dalla cultura.

Gianni Leggieri, consigliere regionale