crossing the river matera
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Matera  – Inaugura venerdì 7 giugno alle 19.00 a Matera la mostra fotografica “Crossing the river”, ospitata dalla Fondazione Sassi (via San Giovanni vecchio 24/27) e dedicata al tema della lotta alla mortalità materno-infantile in Africa. In occasione dell’inaugurazione, le autrici Emanuela Zuccalà (giornalista) e Valeria Scrilatti (fotografa) accompagneranno i partecipanti alla scoperta della mostra, in una visita guidata gratuita.

Il progetto multimediale “Crossing the river” racconta la storia di Betty, Flaviour, Halima e Natalia: quattro donne africane che non si conoscono, eppure combattono una battaglia comune, per il diritto alla salute. Ogni anno, nel mondo, 303mila donne perdono la vita per complicazioni legate alla gravidanza e al parto, e per altre 10 milioni diventare madre significa trascinarsi malattie e infezioni per tutta la vita.

crossing the river Matera

L’Africa sub-Sahariana, da sola, pesa per il 66%. Qui, per una donna, un evento naturale come la maternità può trasformarsi in un’avventura imprevedibile, come attraversare un fiume ignoto.

Betty, Flaviour, Halima e Natalia sono professioniste della sanità in Uganda, Sierra Leone, Nigeria e Mozambico, nazioni con pessimi indicatori di salute femminile. Lavorano all’interno del sistema sanitario locale, insieme a organizzazioni come Medici con l’Africa Cuamm, per promuove lo sviluppo autonomo di strutture e competenze, coinvolgendo le comunità e le istituzioni locali. Si prendono cura delle donne: la mostra racconta il loro lavoro quotidiano.

La mostra fotografica è realizzata da Medici con l’Africa Cuamm in collaborazione con Zona e sarà ospitata dal 7 al 19 giugno negli spazi della Fondazione Sassi (via San Giovanni vecchio 24/27).

Orari di apertura: tutti i giorni, dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00; ingresso gratuito.

MEDICI CON L’AFRICA CUAMM

Nata nel 1950, Medici con l’Africa Cuamm è la prima Ong in campo sanitario riconosciuta in Italia e la più grande organizzazione italiana per la promozione e la tutela della salute delle popolazioni africane. Realizza progetti a lungo termine in un’ottica di sviluppo, intervenendo con questo approccio, anche in situazioni di emergenza, per garantire servizi di qualità accessibili a tutti.

Oggi Medici con l’Africa Cuamm è impegnato in 8 paesi dell’Africa sub-Sahariana (Angola, Etiopia, Mozambico, Repubblica Centrafricana, Sierra Leone, Sud Sudan, Tanzania, Uganda) con oltre 2.200 operatori sia europei che africani; appoggia 24 ospedali, 64 distretti (per attività di sanità pubblica, assistenza materno-infantile, lotta all’Aids, tubercolosi e malaria, formazione), 3 scuole infermieri e 1 università (in Mozambico).