Rionero in Vulture (PZ) – Lo sviluppo di un territorio non può non prescindere da un’ azione sociale e politica che tenda a costruire un futuro proficuo e sostenibile per i propri cittadini e doni ai suoi visitatori emozioni e sensazioni di benessere ed indimenticabili.
In sintesi, questo sarebbe l’obiettivo di questo gruppo di volontari, accomunati da un sentimento d’ amore per questa terra di straordinaria bellezza ed un desiderio di riportarla all’apice degli impegni in agenda delle amministrazioni regionale e dei comuni che ne fanno parte.
E’ quindi un ruolo eminentemente di approfondimento delle conoscenze del territorio, da cui deriveranno gli spunti che saranno offerti alla politica ed alla comunità tutta, affinché possa crescere una sensibilità verso quest’angolo di Basilicata, che partendo dal basso, possa fungere da pungolo e sostegno senza soluzione di continuità sull’azione dei nostri rappresentanti locali e regionali intanto eppoi sui progetti di sfruttamento che siano compatibili con la sua vocazione turistica indiscussa, ma chissà perché ancora non chiara a tanti.
Non c’è tempo da perdere, perché diversi sono i rischi che anche il Vulture diventi terra di conquista per esclusivi benefici di pochi privati, carichi di soldi, ma poveri di un sentimento intanto di rispetto dell’ ambiente eppoi verso i suoi abitanti, che per contro hanno il diritto di difendere la propria identità culturale ed i valori del proprio paesaggio che non può e non deve essere stravolto da eventuali perforazioni selvagge per ricerche ed estrazioni petrolifere, piuttosto che interramenti di rifiuti radioattivi o scavi per la creazione di miniere od ancora parchi eolici inutili, improduttivi ed inestetici.
Le generazioni future, soprattutto, hanno il diritto sacrosanto di avere in eredità un territorio vivibile, non inquinato, come lo ricevettero i nostri genitori e noi stessi, attori protagonisti di un processo di globalizzazione universale che sta consumando indiscriminatamente Terra, Acqua ed Aria. Solo attraverso un cambio di passo, di visione del futuro, di aumento della partecipazione individuale e collettiva al cambiamento ecocompatibile del nostro territorio, potremo creare i presupposti per uno sviluppo strutturale, quindi non transitorio e tanto meno effimero nei risultati che si otterranno.
Sarà nostra necessità anche quella di ricercare la convergenza sui temi su indicati e le iniziative che metteremo in campo da parte di quei meritevoli gruppi apartitici di cittadini, comitati, associazioni, cooperative, movimenti che in tutto questo tempo hanno provato senza risultati tangibili a cambiare il corso dello sviluppo regionale che ha visto il nostro territorio letteralmente escluso dai circuiti turistici nazionali ed internazionali, con minime eccezioni.
PIANO OPERATIVO
• Affinare lo studio del territorio, guardando ai suoi valori distintivi ed unici che riguardano l’ambiente, la storia, l’archeologia, la cultura, le tradizioni, gli usi e costumi, nonchè le attività tipiche, da quelle artigianali a quelle gastronomiche, per fornire gli strumenti ai decisori istituzionali e privati che saranno così stimolati ad implementare le loro strategie di sviluppo, se già esistenti, od ad attivarne di nuove, con i progetti, dell’associazione, basati sull’ ecosostenibilità e sulla garanzia di ricadute soddisfacenti per tutta la filiera produttiva e per le genti del Vulture.
• Individuare gli attrattori principali e secondari e contribuire alla promozione con attività mirate a creare collegamenti con i circuiti turistici nazionali ed internazionali.
• Verificare la Rete delle infrastrutture da potenziare e trasferire le istanze che ne deriveranno agli enti locali, laddove competenti, e/o alla Regione nella definizione dei Piani Strategici Regionali.
• Stimolare la competitività, definire un marketing territoriale efficace e partecipare alla creazione di una governance dell’intera area che sappia conciliare competenza e rapidità degli interventi, sicché l’industria del turismo e del tempo libero dapprima eppoi tutte le attività della filiera ad essa connessa, incluse quelle collegate direttamente agli attrattori, possa avere un ritorno certo e gratificante.
• Promuovere ai vari livelli con metodiche innovative le eccellenze tipiche del territorio, i sistemi produttivi, le imprese che interverranno nella filiera e che dovranno contribuire fattivamente alla definizione ed affermazione di un Brand qualitativo e distintivo, non tralasciando la tradizione, ma guardando anche alla grande spinta che sta avendo a livello mondiale la produzione di materia prima con metodo biologico e la sua trasformazione in cibi sani e nutrienti e dal gusto autentico ed inimitabile.
STRUTTURA
L’ Associazione sarà organizzata per aree di competenza specifica, che sono le seguenti:
• Studio del territorio e degli aspetti socio-economici, culturali, storici, ambientali che lo caratterizzano, nonché tutela degli habitat naturalistici ed antropici tipici.
• Agenzia di valutazione, selezione, sviluppo di singoli o di sistemi di progetti, con individuazione dei referenti e partecipanti pubblici e/o privati per la loro realizzabilità e sostenibilità nel medio e lungo periodo.
• Gestione diretta dei progetti e delle iniziative di sostegno all’ avviamento delle attività con maggior impatto sul territorio dal punto di vista sociale ed economico.
• Strategia e Comunicazione, con definizione di cronoprogramma delle attività messe in cantiere e delle priorità al fine di creare un circolo economico virtuoso e solido.
• Formazione e Cultura del Lavoro in modo da poter orientare potenziali imprenditori e produttori nelle loro scelte di business.
• Pubbliche relazioni e rapporti con istituzioni pubbliche e private finalizzate ad abbreviare i tempi di riscontro circa richieste di finanziamenti, ricerca di eventuali partners commerciali, aree di import ed export, nonché pubblicazione di bandi di concorso per lavoratori e finanziamenti.
• Ricerche di mercato che possano aiutare e sostenere produttori ed imprenditori nella ricerca dei migliori percorsi di scviluppo delle proprie attività.
• Valutazione dei siti del territorio dove inserire attrattori, laddove non già esistenti sempre nel tentativo di non stravolgere la vocazione dell’ area e creare ricadute di medio e lungo periodo.
MISSIONE
• Valorizzare il territorio del Vulture, le sue ricchezze naturali, i suoi siti di interesse naturalistico, storico, culturale, attraverso la promozione di tutto ciò che il territorio produce, delle sue eccellenze come anche delle proposte ancora immature e che necessitano di supplementazione di idee ed energie.
• Proteggere il Vulture dall’invasione delle multinazionali e dei privati che deturpano il paesaggio ed inquinano siti di interesse scientifico, artistico, culturale, opponendo l’idea di uno sviluppo socio-economico basato sulle tipicità dei prodotti, l’incontaminazione e la bassa antropizzazione dei tanti angoli del territorio.
• Recuperare e ripristinare ambiti del territorio compromessi per effetto dell’ abbandono a sua volta figlio dell’ emigrazione verso centri urbani maggiori od addirittura verso altre regioni d’Italia.
• Contrastare la fuga di cervelli soprattutto giovani dal territorio vulturino, provando ad offrire una chiave di lettura di una realtà apparentemente sospesa, fors’anche moribonda, ma che ha in sé le potenzialità per rifiorire e creare occupazione e reddito, quindi welfare.
• Contribuire al cambiamento degli stili di vita attuali, attraverso intanto l’esempio diretto, che si esprime nel non darsi totalmente alla globalizzazione, alla perdità d’identità, all’abiura del passato che era fatto di tempi lenti cadenzati da riti ormai dimenticati, usi e tradizioni di grande valore culturale e sociale.
• Creazione di un Brand qualitativo che identifichi non solo un territorio, ma che preveda un disciplinare nella produzione dei beni di consumo soprattutto e nella loro trasformazione in alimenti ed oggetti che non ne alteri l’ identità, il gusto originale, la sua essenza, ma soprattutto la tradizione rurale dell’ area.
VISIONE
• Lasciare ai giovani del Vulture un territorio bellissimo, attraente, in cui vivere in armonia col tempo e lo spazio, dove i profumi, i colori non subiranno alterazioni rispetto a quello che sono stati in tutti questi anni, seppur incalzato da una modernità massificante ed alienante nella sua frenesia.
• Creare e cercare mercati di sviluppo ed affermazione dei prodotti tipici del territorio, con una conseguente crescita del numero di attività imprenditoriali e produttive da parte di coloro che accettando la filosofia ed i principi di questa associazione, si impegneranno a migliorare i loro standard adenguandoli alle sfide che la concorrenza interna alla Basilicata ed esterna ad essa imporranno.
• Garantire una crescita di ogni singola zona appartenente al territorio del Vulture, compatibile con la propria vocazione, contribuendo alla progettazione di strategie di sviluppo a breve termine, allo studio di fattibilità grazie all’ ausilio di profili professionali specialiizzati, alla loro realizzazione attraverso l’accesso a tutte le forme di finanziamento economico possibile.
• Diventare nell’immediato punto di riferimento del mondo produttivo ed imprenditoriale territoriale e quindi il tramite tra le istanze dei suoi attori principali e le istituzioni pubbliche e private.
AMBITI DI STUDIO ED ATTRATTORI (Elenco Indicativo).
• Natura, aree protette, paesaggi tipici, paesaggi rurali, habitat naturali di elevato pregio
• Borghi, tradizioni e patrimonio immateriale
• Cultura diffusa, poli museali minori, spettacoli, sagre, rete di sistema turistico
• Cammini, sentieri, percorsi, rete dei cammini tipici, tratturi, itinerari religiosi
• Cibo della tradizione, cucina tipica del Vulture, turismo enogastronomico e di prossimità
• Lusso, turismo d’ elité.
• MICE
• Terme, salute, benessere della persona, studio delle erbe officinali eduli e mediche
• Sport e grandi eventi
• Turismo green, naturalistico, di studio e di vulcanologia
• Turismo storico ed archeologico, preistoria ed origini • Turismo dei matrimoni, ricettività ed itinerari culturali.
• Turismo fotografico, di studio naturalistico, per appassionati di flora e fauna.
• Turismo Bleisure (Affari+Tempo Libero). Turismo Lesure (shopping e centri storici maggiori).
• Turismo dei tesori nascosti, materiali ed immateriali.
• Turismo lento, di tipo escursionistico e religioso (Cammini Tipici, Cammini dei Santi, Itinerario Religioso Micaelico con Abbazia di San Michele, Cammino di San Guglielmo, della Grande Storia delle Crociate). via Appia Antica, via Traiana, via Francigena, tratturi e transumanza). Recupero Ferrovia Rocchetta Sant’Antonio-Lioni-Avellino e Gioia del Colle (bene archeologico, inaugurata nel 1892)
• Turismo didattico, di educazione ambientale per le scuole, stage formativi individuali e per gruppi omogenei ma anche di varia estrazione
• Progetti innovativi di formazione e sedi di studio per istituti superiori, università e sede di stage di lavoro
• Progetti di riqualificazione ambientale e recupero di habitat tipici
• Progetti di piantumazioni tipiche di aree residuali, di ripopolamento e riqualificazioni di aree degradate
• Piccoli Invasi, dighe rurali, arbusti e piantagioni tipiche • Digitalizzazione del sistema turistico , App e Mappe
• Creazione di lavoro attraverso la formazione in ambito pubblico e privato per progettiinnovativi ed incentivi
• Incentivazione e Recupero dei mestieri antichi, tipici della tradizione rurale.
A cura architetto Pietro Petito e Nico Passantini.