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Atella.Quarantanovesima Sacra Rappresentazione della Passione di Cristo. Il freddo pungente non ferma la caparbietà e la devozione degli organizzatori e dei personaggi

Atella (PZ), 2014-04-18 – Una Via Crucis, quella di Atella dello scorso 17 aprile, che sarà ricordata come quella più reale.Una  delle più dure, reali e rappresentative processioni degli ultimi “50 anni”. Il meteo ha fatto si che l’evento fosse da annullare (Non s’adda fare), ma l’enfasi, la caparbietà e la devozione degli organizzatori della “Pro Loco Vitalba” e dei personaggi ha dato alla luce una vera è propria giustezza all’evento. Le parole non possono nè riassumente, né raccontare le forti emozioni provate. Il diluvio e il gelido freddo sono stati gli altri protagonisti caratterizzandola. Pasquale Dintrono, della pro-loco: “Un immenso grazie a tutti i personaggi nessuno escluso e a tutte le persone che hanno lavorato per esso. Un grazie va ai fedeli forestieri ( sempre commovente è stato il momento in cui dopo la terza caduta di Gesù, la croce viene portata per un centinaio di metri da un cittadino non residente del posto) e la cittadinanza atellana, che ci hanno riscaldato con il loro affetto. Vi anticipo l’invito per il 50° della Via Crucis l’anno prossimo, non mancheranno le sorprese. Un abbraccio e Buona Pasqua dallo Staff Pro Loco Vitalba di Atella”.

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