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BARILE. UNA VIA CRUCIS CHE SI RIPETE DA 400 ANNI. SEMPRE COMMOVENTE E COINVOLGENTE

Barile (PZ), 2014-04-19 – Nel centro arbereshe da oltre 400 anni si svolge la Sacra Rappresentazione della Passione di Cristo con personaggi viventi.Da qualche anno la Via Crucis di Barile aderisce al progetto prospettiva Unesco di promozione e valorizzazione delle Passioni di Cristo in Italia e in Europa.Le vie strette del centro storico fanno da cornice a questo evento.In tanti giungono a Barile per vedere questa Via Crucis che si snoda per cinque km e dura oltre tre ore. Nicola Maddalena emigrante di Melfi, residente in provincia di Torino, è giunto a Barile con la moglie Maria F.Ginopoli e due amici torinesi, Antonio Lamanna e Annamaria Cubello. 54 anni fa, da bambino, ha vissuto questa rappresentazione, la sorella aveva impersonata la Zingara. A fine rappresentazione hanno riferito: “una Passione di Cristo che ti coinvolge. Lo sguardo di ogni personaggio ti riporta indietro di 2000 anni fa.Al passaggio di ogni personaggio abbiamo provato dei brividi. Complimenti agli organizzatori”.Ad impersonare la figura di Pilato, l’avv. Gennaro Grimolizzi, presidente dell’associazione Identità Lucana, 19 anni fa, nel 1995, sotto una fitta nevicata, a fare il Pilato era il fratello Antonio.

La Madonna è stata rappresentata da Flavia Di Palma, per devozione per tre giorni è rimasta a digiuno, pregando per la nonna,Maria Mecca, sofferente, che 55 anni fa impersonò lo stesso personaggio.Commovente l’incontro tra Gesù e la Madonna in largo Steccato.Francesco Di Tolve, componente della Sacra Rappresentazione, ha riferito: “Forse le condizioni climatiche hanno consigliato a tanti di non venire a Barile ed é stata l’occasione per tutta la comunitá di godersela in pieno fino all’ultimo atto. Ieri accompagnando il Cristo pensavo alle parole di “Bartolomeo” e cercavo con lo sguardo i volti delle persone per scorgere il loro distacco dalla nostra passione e soprattutto la loro “non partecipazione”.

Nulla di tutto questo ! Ognuno era al suo posto perché ci sono persone che da decenni sono sempre lì con i loro rosari e con le loro seggiole in attesa che passi il Cristo. Una cosa però non avevo mai visto in questi miei 21 anni di “missione” ed é stato quella di vedere tantissime ragazze emozionarsi al passaggio del Cristo . Non é forse una gran scoperta ma di sicuro nessuno mai potrá più permettersi di augurare al popolo barilese una “buona sacra rappresentazione, non più sacra” .

La Via Crucis è terminata in piazza Carlo Alberto Dalla Chiesa dove il parroco, don Tommy ha rrivolto preghiere e ringraziamenti: “ contempliamo Padre, tuo figlio morto.Ci fermiamo muti davanti al suo martirio.Ringrazio l’amministrazione comunale, nella persona del Sindaco, dott. Mecca per il suo amore per questa comunità; il consigliere regionale Michele Napoli, il M° dei Carabinieri di Barile, Giuseppe Ricciardo, il Tenente della Compagnia di Melfi, la polizia municipale e quella penitenziaria, la Guardia di Finanza, la C.R.I. la protezione civile e naturalmente il Comitato Sacra Rappresentazione, presieduta da Angioletta D’Andrea”.

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