Venosa (PZ) – La dottoressa Daniela Latorre, originaria di Venosa. Dopo aver conseguito il dottorato in immunologia presso l’Università “Sapienza” di Roma in Italia, si è trasferita in Svizzera per svolgere la sua formazione post-dottorato nel laboratorio della Prof.ssa Federica Sallusto prima presso l’Istituto di Ricerca in Biomedicina (IRB) a Bellinzona e successivamente presso l’ETH di Zurigo.
Dal 2019 ha ottenuto diversi finanziamenti per la ricerca, tra cui il prestigioso finanziamento PRIMA dal Fondo Nazionale Svizzero, che ha facilitato il percorso verso la sua indipendenza scientifica e le ha permesso di istituire il gruppo di Neuroimmunologia Umana presso l’ETH di Zurigo, dove ricopre la posizione di responsabile di gruppo dal gennaio 2020. La sua ricerca si concentra principalmente sull’immunologia umana, con un interesse primario nell’immunità dei linfociti T nel contesto delle malattie neurologiche mediate dal sistema immunitario e delle infezioni microbiche.
Il suo principale lavoro frutto del suo post-dottorato ha fornito le prime evidenze solide della base autoimmune della narcolessia, una rara malattia neurologica (Latorre D et al., Nature, 2018) e ha aperto nuove prospettive nel campo dei disturbi correlati al sonno, stimolando nuovi studi con importanti implicazioni traslazionali per le cliniche.
Più recentemente, uno nuovo studio condotto dal suo gruppo di ricerca e pubblicato sulla rinomata rivista scientifica Nature, rivela un aspetto cruciale di una rara patologia che colpisce il sistema nervoso periferico, conosciuta come sindrome di Guillain-Barré (Súkeniková et al, Nature, 2024), aprendo nuovi importanti orizzonti nella nostra comprensione della malattia ed offrendo possibilità per il potenziale sviluppo futuro di terapie più mirate ed efficaci. Nonostante la sua giovane età, la Dott.ssa Latorre ha già ricevuto diversi premi importanti, tra cui il rinomato Pfizer Research Prize 2020, il Young Scientist Award 2019 dell’EU-NN e il Best International Young Researcher on Narcolepsy 2018 dell’AIN.
Va notato che il suo profilo ha ottenuto riconoscimenti non solo come scienziata, ma anche come mentore per la giovane generazione di ricercatori, svolgendo il ruolo di supervisore esterno di studenti di dottorato, relatrice invitata in workshop sulla carriera e contribuendo a attività di divulgazione scientifica. Inoltre, ha fondato e ha ricoperto la carica di presidente eletta (fino a febbraio 2023) della Swiss Young Immunology Society (SYIS), che ha fortemente promosso scambio scientifico, networking e visibilità tra i giovani ricercatori nel campo della immunologia in Svizzera e in Europa.