supernove galilei
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POTENZA – Una nuova tappa è andata in porto del viaggio di esplorazione nel mondo delle scienza e della conoscenza libera di “Supernove”, lo spettacolo divulgativo multimediale della compagnia Gommalacca Teatro, andato in scena nei pomeriggi del 9 e 10 febbraio al Liceo Scientifico “Galileo Galilei” di Potenza. In vista della Giornata internazionale delle donne e delle ragazze nella scienza dell’11 febbraio, dallo scorso 1° febbraio circa 180 studenti e studentesse delle classi quarte dell’istituto sono stati coinvolti in laboratori interattivi per la raccolta dei contenuti multimediali utili alla costruzione della drammaturgia dello spettacolo. L’uso della tecnologia è infatti uno dei caratteri distintivi e innovativi del progetto, che mira alla scoperta delle donne che hanno contribuito al progresso scientifico e culturale.

A conclusione dei laboratori, il 9 e 10 febbraio sono state allestite tre repliche dello spettacolo, che ha visto in scena Carlotta Vitale e Mimmo Conte di Gommalacca Teatro, con la partecipazione di Roberta Colucci e Malika Manganiello, allieve dei laboratori di ricerca scenica della compagnia, con il supporto organizzativo di Donatella Romaniello.

“Supernove” nasce come uno spettacolo in continua espansione, basato sul concetto di co-creazione dal basso. Per questo motivo, ogni performance è preceduta da un lungo lavoro di ricerca che prevede l’utilizzo di strumenti teatrali insieme a metodologie derivate dalle scienze sociali. I laboratori di co-creazione consentono di ampliare la ricerca di “Supernove” e di raccogliere nuove storie e visioni, coinvolgendo ragazze e ragazzi in esercizi creativi di narrazione attraverso smartphone, tablet e applicazioni, focalizzati sui temi dello spettacolo: la diffusione della conoscenza libera e accessibile, il contributo delle donne al progresso culturale e scientifico in particolare, le domande che l’universo femminile si pone sulla parità di genere nello studio e nel lavoro.

Carlotta Vitale, ideatrice e curatrice di “Supernove”, racconta l’esperienza al Liceo Galilei: «È stato un percorso intenso e partecipato, che ha permesso di immergerci pienamente nella dimensione scolastica quotidiana di ragazze e ragazzi e di condividere le loro curiosità, che hanno trovato espressione nelle interviste e nelle creazioni multimediali a cui hanno lavorato. Insomma, un’attività da cui noi stessi di Gommalacca Teatro torniamo con un bagaglio di spunti fecondi e sensazioni positive, grazie a questi straordinari studenti e studentesse che non si sono sottratti all’invito di “non smettere di fare domande”.»

La dirigente scolastica del Liceo Galilei, prof.ssa Lucia Girolamo, che insieme alla coordinatrice prof.ssa Mariarosaria Sabina ha creduto profondamente nel progetto “Supernove”, esprime la propria soddisfazione per l’esperienza: «Abbiamo voluto sperimentare questo percorso innovativo proposto da Gommalacca Teatro, coinvolgendo gli studenti di tutte le 12 classi quarte, che hanno manifestato grande entusiasmo per la possibilità di imparare a conoscere con intensità loro stessi e il mondo che li circonda. È stata un’esperienza che ha lasciato una traccia profonda nei nostri ragazzi, perché sono stati non spettatori, ma protagonisti di un percorso di crescita umano e soprattutto hanno potuto dare spazio alle proprie emozioni, attraverso la riscoperta dei loro ricordi.

Ringrazio Gommalacca per l’opportunità data al Galilei di sperimentare una didattica alternativa, attraverso un linguaggio tradizionale come il teatro, ma che si rinnova con la multimedialità, nell’auspicio che l’esperienza possa essere ripetuta in futuro.»
Ideato da Carlotta Vitale, attrice e direttrice artistica di Gommalacca Teatro, che ne ha curato lo sviluppo insieme a Miranda Masini e Lavinia Molinari e grazie alla drammaturgia multimediale e alla direzione creativa di Andrea Ciommiento, “Supernove” si presenta come il risultato performativo del progetto “Interviste alle SuperNòve”, vincitore del bando Wiki Teatro Libero 2020 di Wikimedia Italia. Lo spettacolo compie un’esplorazione emotiva, intima e intensa, nella vita di una ideale ragazza che sogna di diventare una ricercatrice e nelle diverse fasi di consapevolezza del suo percorso, sviluppando una narrazione multimediale attraverso tre postazioni video, tre performer e tre storie intrecciate tra loro.