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Manifestazione forestali

MOLITERNO – I peggiori nella commedia delle inadempienze locali si confermano i sindaci e gli amministratori tutti, i quali finché il bubbone di una faccenda non gli scoppia fra le mani (vedere le continue fiammate al Centro Oli), è impensabile immaginare che intercettino mai una problematica.

Questa volta a puntare il dito contro di loro ( e le istituzioni della Regione) sono stati i lavoratori forestali dell’area, i quali nei giorni scorsi hanno incontrato i rappresentanti della Fai-Flai e della Uila Val D’Agri. I forestali valligiani hanno lamentato ai sindacati il blocco dei finanziamenti da parte della Regione Basilicata che ha fatto chiudere i cantieri il 16 dicembre con un numero di giornate lavorative inferiore rispetto a quanto stabilito.

Per i forestali e per i rappresentanti sindacali tale svolta “costituisce un vera sconfitta”. Ancora una volta vengono deprezzati insieme i diritti dei lavoratori e le politiche di tutela del territorio. Il 2016 è stato un anno nero, il peggiore dell’ultimo quindicennio in cui si è assistito alla derubricazione di tutte le battaglie fatte nel recente passato.

<<Per noi – hanno dichiarano i lavoratori – le giornate lavorative sono state 128 e 151 quelle CAU, abbiamo avuto una perdita effettiva di 23 giorni lavorativi e di 27 CAU. Questo vuol dire in sostanza che ai fini pensionistici e dell’assegno di disoccupazione è andata persa una mensilità. In questa ennesima commedia, l’atteggiamento più scandaloso ci apparso quello delle istituzioni: da parte del presidente dell’Area di Programma e dei sindaci non è stato mosso un dito.

E’ semplicemente sconfortante questa loro indifferenza>> . Per Pietro Paladino della Cisl << Le istituzioni hanno tradito i loro impegni verso 560 forestali le cui giornate CAU, secondo quanto deliberato agli inizi del 2000, dovevano essere da marzo a dicembre 177 e quelle realmente lavorative 151.

E’ un taglio molto grave, intollerabile, che fa intuire quanto poca importanza viene data alla salvaguardia del territorio anche al cospetto dei continui incidenti che verificano al Centro Oli>>. << Ci troviamo davanti ad un paradosso – continua Paladino – noi pensavamo che la Regione Basilicata fosse già pronta per investire sulla nuova governance della forestazione (avvio dell’agenzia unica per 5500 lavoratori, fra forestali, operatori delle vie Blu e del Green River, impegnati tutti per 151 giornate effettive) invece si è consumata sulla pelle dei lavoratori l’ennesima beffa>>. Una vergogna, insomma. L’ennesima nel ricca terra del Texas d’Europa.