
Ginestra (PZ) – Un 26 ottobre 2019 da ricordare nel piccolo centro arbereshe. Portato a termine, a cura dell’amministrazione comunale, il progetto:”Liakre e Bare”.Il piccolo centro arbereshe invaso da tanti amanti della cucina arbereshe e lucana.
Gente proveniente da tutti i centri del vulture-melfese( Ripacandida,Barile,Rapolla,Venosa,Maschito,Montemilone,Melfi,Scalera,Lavello,Forenza e perfino una coppia proveniente da Cetara(Sa),porta d’ingresso della costiera amalfitana) per apprezzare quanto realizzato dall’amministrazione comunale.

Il comico Pippo Franco( che ha ricevuto a fine spettacolo un autoritratto, realizzato da un cittadino locale, Gabriele) in piazza A.Raffaele Ciriello ha concluso, col suo spettacolo: “Che fine ha fatto l’uomo”, che ha narrato in chiave surreale le gesta dell’eroe albanese Skanderbeg e l’evoluzione dell’uomo, (tra le tante battute: “la signora Candela si è spenta lentamente!”), questa splendida serata enogastronomica e culturale ( la chiesa madre di San Nicola Vescovo, con i suoi splendidi mosaici ed icone, ha catturato l’attenzione dei tanti convenuti).
Soddisfatta il Sindaco Fiorella Pompa che per la riuscita di questo evento, ha ringraziato: “ Bellissima ed emozionante serata quella realizzata nel Borgo dei sapori Arbëreshë: cultura, spettacolo e gastronomia in un connubio perfetto che ha ospitato un grande maestro della comicità italiana Pippo Franco. Un evento che rientra tra i beni immateriali della Regione Basilicata. Grazie a tutti coloro che hanno preparato con cura la parte enogastronomica fatta di profumi e sapori della tradizione locale, Tenuta le Querce, gli Amici del Borgo, Vincenzo Martone, Sapori Lucani, il Ghiottone, il Cigno, la strazzata, l’azienda Agricola Simonetti, apicoltura di Ripacandida. Grazie ad Arcangelo Puzzolante e a Gabriele per aver esposto i loro lavori artigianali.
Grazie a Tiziana Allamprese e Antonio Gaeta per averci fatto utilizzare il palazzo storico di famiglia, frequentato nel passato dal brigante Carmine Crocco. Un ringraziamento va inoltre ai volontari della Protezione Civile, il comando provinciale e alla Croce Rossa Italiana e alla pro loco Zhurian. Ringraziamo tutti coloro che ci hanno omaggiato della loro presenza”. Tra i presenti una coppia di Cetara (Sa), rimasti colpiti da questo piccolo centro arbereshe pieno di arte, cultura e cucina prelibata.