La trama è di quelle che lasciano senza fiato. Ma le ricerche storiche non lasciano adito a dubbi . Cercheremo , in poche righe,di riassumere l’intricata, complicata, oscura ma senza alcun dubbio affascinante ipotesi . Di Gesualdo Da Venosa di cui ricorre il ricorre l’anniversario del quarto centenario della morte , sappiamo che fosse un geniale musicista , ma anche un personaggio dal carattere alquanto singolare, al punto che il celebre scrittore Helmut Krausser , ne ha fatto co- protagonista del best sellers “Melodien la musica del Diavolo” pubblicato nel 2007. I suoi famosi ed ossessivi madrigali, che rivelano una natura psicopatica, sono stati inseriti dalla scrittore, in una trama romanzesca che si basa tuttavia su di una biografia reale del musicista , e dalla leggenda che avesse composto la sua musica, per certi versi rivoluzionaria , addirittura con il diavolo.
Ma cosa nascondeva la progenie di Gesualdo Da Venosa? A questo punto dobbiamo richiamare l’attenzione su di un precedente articolo, pubblicato sul Lucani in Europa nel settembre 2012 (http://www.lucanineuropa.it/?p=9045), sulla misteriosa figura della principessa di Acerenza ,MARIA BALSA o BARSA ,vissuta in Lucania tra la fine del 1400 ed la metà 1500, probabile discendente del celebre Vlad Dracula. La storia è quella della famiglia dei Conti Ferrillo –Balsa, Signori di Acerenza, in Lucania. Il mistero attiene la moglie di Matteo Ferrillo che nel 1499 ,convolò a nozze con Maria Balsa una principessa che proveniva dai BALCANI , che realizzò nel 1524 nella Cattedrale della cittadina una magnifica cripta rinascimentale , con affreschi ispirati alla sua vita Sul punto vedi link della RAI http://www.youtube.com/watch?v=t_0hmvnHU-o
Le cronache la descrivono arrivata nel 1480 in Italia ,orfana e profuga all’età di circa 7 anni , al seguito di Androniaca Comnena vedova dell’ eroe albanese Giorgio Castriota Skandeberg, accolta alla Corte di Ferrante D’Aragona, Re di Napoli, in quanto membri dell’ordine del Dragone, lega di mutuo soccorso cui partecipava anche Dracula, che da tale adesione derivo’ il celebre nome. La bambina era stata salvata dall’invasione turca dei BALCANI , che nei paesi slavi in quel periodo metteva a rischio la stessa sopravvivenza degli stati cristiani , e crebbe quindi alla corte de l Re di Napoli.La stessa tuttavia non chiarì mai quale fosse la reale famiglia di origine ,seppur si fregiasse del titolo di principessa, il che costituisce un enorme anomalia. Dall’analisi di un documento del 1531 , ove al stessa lasciò alla figlia “ le tierras de Romania “ , e dall’analisi dei dipinti della cripta, si è arrivati all’ipotesi che si trattasse in realtà della figlia di Vlad Dracula ,stante la coincidenza perfetta tra le fonti documentali ed altri elementi dalla stessa evidenziati ,quali i gioielli rappresentativi della dinastia usati dalla stessa , e dipinti in maniera inconfutabile nella cripta della cattedrale di Acerenza , identici a quelli del notissimo genitore. Stante la scomunica del padre , non potè mai rivelare il proprio lignaggio, e la ricostruzione della cattedrale a proprie spese, fu il segno di emenda per i peccati del genitore. La principessa Maria Balsa ebbe due figlie , di cui una dal nome Isabella Ferrillo , che ando’ in sposa a Luigi IV Gesualdo Principe di Venosa, in sostanza la bis-nonna di Gesualdo. Ed a questo punto , non si puo’ che rimanere esterefatti dalle eccentriche abitudini di Gesualdo . Piu’ volte gli studiosi hanno attribuito la causa della “ follia di Gesualdo “ alla vicenda dell’omicidio della moglie , ma non fu così. Fin da giovane fu solitario ed amante di uscite notturne , da lui stesso chiamate “l’esilio della notte”, ed era solito andare nei cimiteri e “distendersi tra le tombe “ , il tutto contornato da una tendenza sadica , al punto di torturare gli animali , durante al caccia , al fine di prolungarne le sofferenze .
Altro elemento davvero incredibile è la eccezionale somiglianza di anche fisica con il celebre Vlad Dracula, cui l’accumunava la fisionomia del viso pressoché identica , quali il difetto sulla bocca ed il naso, oltre che le strane abitudini notturne . Ove confermata l’ipotesi ella discendenza dei Ferrillo -Balsa da Vlad si arriverebbe alla conclusione che le eccentriche follie di Gesualdo da Venosa , altro non sono che la trasmissione di geni ereditari dei Dracula , che tuttavia il musicista ha saputo trasfondere nelle celeberrimi madrigali. All’epoca nacque la leggenda , poi ripresa dallo scrittore tedesco, che Gesualdo le avesse composte addirittura con il diavolo,tanto da essere chiamate “Rito delle Tenebrae”. I ritmi ossessivi e cupi , delle composizioni di Gesualdo hanno addirittura ispirato notissime musiche da Film , quali “profondo Rosso “ e buona parte di quelle utilizzate in tanti film dell’horror .
Raffaello Glinni