“Ragazzi, dopo aver parlato così tanto dell’amicizia, ora tocca a voi esprimere le vostre considerazioni sul tema” ed io scrissi una lettera ad un’amica che non consideravo più tale; un lettera diversa, semplice e complicata….leggete.  

                                                                                                                                             Venosa, 17-05-2012

“Cara Anageffa,

è bello scriverti dopo molto tempo. Tra tutti gli impegni che ho, dalla scuola alla vita privata, finalmente ho trovato un momento per scriverti, non una semplice lettera, ma qualcosa di più. Ma parlami un po’ di te! Come stai? Per quello che mi hai fatto, dovrei  non parlarti più, ma non sono così insensibile e meschina come te! Tu non sai cos’è il rispetto, tu non sai cos’è l’amicizia, non l’hai mai saputo e “sciocca” sono stata io a pensare che lo sapessi, ma mi rimangio tutto. Sono una persona buona e cara, ma quando dopo tante volte ripeto la stessa cosa, alla fine la mia pazienza finisce. Come ho detto prima, tu non sai cos’è l’amicizia; beh! Te la insegno io! È quel legame che unisce due persone, anche diverse; è qualcosa di cui non puoi fare a meno. L’amicizia è un sentimento di affetto vivo e reciproco tra due o più persone. Un vero amico non è facile da trovare, ma quando lo si trova, puoi liberamente pensare ad alta voce. Spesso noi tendiamo a definire “amico”, colui con il quale passiamo più tempo, chiacchieriamo, però non ci rendiamo conto che forse, è un semplice conoscente. Sai, credo che il vero amico sia quella persona con cui puoi condividere pensieri, emozioni, senza fingere. Conosce tutto di noi, pregi e difetti, e non ti chiede di cambiare, anzi accetta il tuo “essere diverso”. È la persona che conosce i nostri segreti più intimi, la persona che non ti giudica e che non ti volterà mai le spalle. Tu, Anageffa, ti ritrovi in questo?! La mia risposta è NO! Tu non sai cosa vuol dire costruire un vero rapporto, tu vai a convenienza. Quando tutti potrebbero invidiarti perché sei con una determinata persona, tu vai da quella persona e che fai? La inganni solamente, così come hai ingannato me e tantissime persone. Non riesci a renderti conto che così ti farai nemica solo te stessa e dalla gente avrai solo indifferenza, ed è quello che ti meriti. Hai rovinato il nostro rapporto d’amicizia, perché evidentemente tu non hai idea di quanto sia meravigliosa la vera amicizia, quella con la “A” maiuscola. L’amicizia è l’idillio perfetto che nemmeno l’amore può avere. Sono due sentimenti che si sono sempre combattuti, sia in passato che ora, ma l’amore ha sempre perso, perché non ha ancora capito che il bene per eccellenza, è quello dell’amicizia, quello che essa offre. L’amore può essere passivo se non lo nutri; su questo aspetto anche l’amicizia lo è, ma l’amore fa nascere sempre lo stesso fiore, l’amicizia, invece, be fa nascere altri, tutti diversi, così da formare un grandissimo arcobaleno pieno di colori vivaci e non opachi come la tua persona e il tuo modo di essere. Sto provando a dirti quanto tu mi abbia delusa, quanto tu mi abbia fatto male con quel modo di fare, ma quel male ormai non c’è più; un’altra persona, migliore di te, è accanto a me e sa che persona sei tu, purtroppo ti conosce e ti conosco anche io! Non so cosa tu intenda per “amicizia”, ma credo di averlo capito benissimo: per te, forse, vuol dire sfruttare la gente finchè ne hai bisogno e poi sparire…per me no, per me l’amicizia è una cosa molto importante; l’amicizia è dare, è l’esserci anche dopo i momenti del bisogno, è l’essere leali e sinceri, e credimi, la tua “amicizia” non rispecchia nessuna di queste cose. Sono orgogliosa di ciò che sono e di esserlo diventata senza di te, non come te che ti sei servita di tutti e alla fine sei rimasta da sola, o con amiche identiche a te. Tutti i sentimenti sono cose preziose, ancora di più l’amicizia; essa è trovare il rispetto per una persona, è volere bene tanto da poter sacrificare tutto per un amico, è saper perdonare, anche se questa è la cosa più difficile da fare; è aprirsi con l’amico e stargli vicino sempre, in momenti tristi o gioiosi. È soprattutto riuscire a vedere, senza paura, ciò che pensa attraverso i suoi occhi. Non siamo fatti per stare da soli, altrimenti Dio non avrebbe creato nessun uomo, perché sarebbe bastato Lui, ma senza persone vicino, cosa siamo? Io direi il nulla, poi sta a te rispondere. Concludo questa lettera, augurandoti di trovare, sulla tua strada, persone che non ti facciano felice,ma non perché voglio il peggio per te, anzi se ragioni, capirai che dicendoti che “spero che incontrerai persone che non ti facciano felice”, io ti ho solo augurato il meglio, perché tu sei una persona che non merita nulla, ma io voglio almeno augurarti qualcosa”.

Con tanto piacere, ti saluto.

                                                                                                                                   Arianna  Brunetti  IVA I.I.S.S. “Quinto Orazio Flacco” Venosa.