Metaponto
Metaponto si trova al centro del Golfo di Taranto sul Mar Jonio, sulla Costa Jonica della Basilicata. Intorno ci sono vaste aree di macchia mediterranea e suggestive pinete che si estendono fino alle spiagge. E’ un luogo ricco di storia dove si trovano magnifiche testimonianze della Civiltà Magno-Greca.
La città fondata nella metà del VII secolo a.C. da greci provenienti dall’Acaia, divenne una delle più importanti colonie della Magna Grecia. La sua ricchezza era principalmente costituita da un ampio e fertile territorio, delimitato dai fiumi Bradano e Basento e famoso per la produzione cerealicola (testimoniata dal simbolo della spiga sulla monetazione della città).
I periodi di maggiore floridezza furono la seconda metà del VI e la prima metà del IV sec a.C., caratterizzati da un imponente sviluppo edilizio; in età romana la città attraversò una fase di decadenza con la contrazione dell’abitato, limitato alla zona del Castrum. Il progressivo abbandono del sito fu segnato dalle continue inondazioni dei fiumi che ricoprirono la città antica di uno strato alluvionale. Il Parco Archeologico, comprende i resti monumentali del santuario urbano dedicato ad Apollo Licio e dell’adiacente agorà.
L’area sacra racchiude quattro templi: il più antico, dedicato ad Atena, fondato all’inizio del VI sec. a.C.; i templi di Apollo e di Hera realizzati nel 570 a.C., tutti in stile dorico; intorno al 470 a.C. venne edificato il monumentale tempio ionico dedicato ad Afrodite.
L’impianto urbano è delimitato da un imponente circuito murario risalente al VI secolo a.C., rimaneggiato nel IV secolo a.C. e caratterizzato da una serie di ingressi monumentali. E’ possibile individuare il tempio detto delle Tavole Palatine, dedicato ad Hera e costruito nel VI secolo a.C. in stile dorico, per segnare i confini territoriali dell’antica città achea.
Il Parco Archeologico di Metaponto
Oggi, il Parco Archeologico con i resti, di quanto si è salvato dalle continue spoliazioni del passato, della polis greca, il Museo Nazionale del Metapontino con reperti dalla preistoria alla tarda antichità e il Tempio extraurbano di Hera, meglio conosciuto con il nome di Tavole Palatine, offrono al visitatore la possibilità di conoscere da vicino la cultura della Magna Grecia.
L’interesse dei coloni greci è rivolto anche a tutto il territorio circostante, la chora, estremamente fertile, che immediatamente divenie oggetto di lavori per la creazione delle necessarie infrastrutture, e dell’erezione dei santuari extraurbani che rappresentano i segni più appariscenti della presenza di queste nuove genti e segnano i confini della polis di Metaponto. Il più importante di questi santuari, l’unico rimasto in piedi, è quello denominato Tavole Palatine, un imponente tempio con colonnato di tipo dorico, 12 colonne sul lato lungo e 6 su quello corto, realizzato nel tardo VI secolo a.C. e posto in prossimità di una sorgente sacralizzata come era uso nel mondo greco. Il tempio dedicato ad Hera, protettrice dei confini, conserva oggi in alzato 15 colonne.