Al fine di avere contezza dell’entità di queste risorse ed alimentare un processo virtuoso è necessario rafforzare la parte informativa sulle rendicontazioni, in modo da determinare con certezza l’ammontare delle risorse che si “liberano” per effetto delle rendicontazioni comunitarie. Poiché queste rendicontazioni sono ormai tutte in dirittura di arrivo della cosiddetta “chiusura”, ho in programma una azione per fare emergere in modo trasparente le risorse che si siano liberate e verificare le possibilità di riprogrammarle.
Con la definizione e l’attuazione del Piano di Azione Coesione 2007-2013 (concentrato, inizialmente nelle cinque regioni della Convergenza), il Governo Monti, attuò, dal dicembre 2011, una significativa riprogrammazione dei PO attraverso la riduzione del cofinanziamento nazionale. Operazione identica, sia pure in scala estremamente minore, a quella che ho sopra descritto ed è in corso in questi giorni. Il Piano di Azione Coesione era impostato per svolgere le funzioni di salvaguardare le risorse comunitarie favorendo la chiusura dell’attuazione della programmazione 2007-2013 e, nel contempo, sostenere l’avvio di interventi coerenti con la programmazione 2014-2020. L’attuale dotazione finanziaria del PAC, al netto delle riduzioni per complessivi 4,5 miliardi di euro (disposti con legge nel 2013 nel 2015), si attesta complessivamente a 8,9 miliardi di euro.
I Programmi Operativi Complementari (POC) 2014 – 2020, con una dotazione complessiva attuale di 7,9 miliardi di euro, concorrono al perseguimento delle strategie e degli obiettivi dei programmi operativi nazionali e regionali favorendone l’esecuzione finanziaria. Inoltre, una quota delle risorse destinate ai Programmi operativi complementari è utilizzata per il completamento dei progetti inseriti nella programmazione a valere sui fondi strutturali europei 2007-2013 non conclusi alla data del 31 dicembre 2015 .
La dotazione dei 12 POC nazionali approvati tra dicembre 2015 e febbraio 2018 ammonta complessivamente a 3,4 miliardi di euro circa. I POC di titolarità delle Amministrazioni centrali risultano al momento in corso di attuazione e presentano avanzamenti in termini di costo ammesso ed impegni pari rispettivamente al 22,2% e al 15,3% circa della dotazione finanziaria complessiva.
Con riferimento alle risorse destinate alla programmazione complementare regionale, risultano approvati 3 POC relativi alle Regioni Campania, Calabria e Sicilia per un ammontare complessivo di risorse pari a 3,7 miliardi di euro. Ad esse si aggiungono ulteriori risorse di parte nazionale di cui alla L. 208/2015 (Legge di Stabilità 2016) destinate ai completamenti degli interventi della programmazione 2007-2013, con un totale complessivo di 4,5 miliardi di euro.