Maschito Michele Sciarillo con Moni Ovadia
Maschito Michele Sciarillo con Moni Ovadia
Maschito Michele Sciarillo con Moni Ovadia
Maschito-Michele Sciarillo con Moni Ovadia

Nereto (Te) – La Medea di Seneca in ricordo di Michele Sciarillo, lucano di Maschito (Pz), scomparso poco più di due anni fa, amico dello spettacolo e della cultura. A Nereto ridente e piccola cittadina sulle colline teramane dove ha sede l’associazione culturale “Crisalide” che proprio Michele ha fondato nel 1999 è andata in scena qualche giorno fa la Medea di Seneca (monologo per Medea) del maestro Paolo Magelli con Valentina Banci.

Nereto per una notte si è trasformata nel Colosseo d’Abruzzo visto il meritato successo della presentazione dell’opera proprio nel Colosseo di Roma e nel teatro greco di Siracusa soddisfacendo circa 6000 spettatori a serata. I due mostri sacri del teatro europeo hanno regalato alla “Crisalide”, guidata da Fiorella Iachini che ha ricordato il percorso che Michele ha fatto ( prima di rientrare a Maschito (Pz), gestiva a Prato il Caffè degli Artisti, a pochi passi dal teatro Metastasio, dove ha conosciuto personaggi dello spettacolo e culturale,Katia Ricciarelli, Moni Ovadio, Giorgio Gaber, diventati suoi amici) visibilmente commossa, lo spettacolo di proposito costruito “monologo per medea” facendolo così diventare una prima nazionale.

La Medea archetipica euripidiana ancor più crudele riscritta da Seneca: strega, maga, eroina  e assassina, innamorata e tradita, estranea in terra straniera, Medea di Eete re della Colchite e nipote di Circe. Dopo la Medea Pasoliniana con Maria Callas ecco a voi la “Medea” di Paolo Magelli con la straordinaria interpretazione di Valentina Banci che propone una donna sempre più invasa dalle voci interiori. Incontrando il pubblico si parlava di Medea, di teatro e dell’amico Michele: un angelo che non doveva andarsene così velocemente.

Un grande successo è stato ottenuto dall’associazione nel suggestivo teatro Brecht a Nereto col progetto “Nereto a teatro”: è stato applaudito l’Iddyish di Ovadia, il tango, il jazz, l’etnico e infine la classica grazie anche alla fondazione Tercas che ha sposato a pieno il progetto. Pasquale, il fratello di Michele che ha condiviso con l’associazione “Crisalide”, questo progetto, ha ricordato Michele e gli anni passati insieme con amore e tanta commozione.