
Montemilone, 2013-03-06 – “Murt don giuuann non z pag chiu la funtuarj”. Così recita un vecchio detto Montemilonese. “Succede all’ufficio anagrafe di Montemilone-riferisce Antonio Ferrente del Comitato Civico “Repsonsabilità, Trasparenza Informa” per la seconda volta nel giro di un paio di mesi visto che il nuovo impiegato, anch’egli comune mortale fatto di carne ed ossa si ammala e l’ufficio, uno dei più operativi rimane chiuso. Quindi attenzione a non morire ed altrettanto a nascere anche se per quest’ultima possiamo essere più tranquilli. Mi chiedo se l’amministrazione comunale si sia accorto rendendosi conto del disagio reso, gratuitamente, ai cittadini. Non solo non vi è stata preoccupazione per la formazione professionale dello stesso impiegato trasferito in tutta fretta da altri incarichi, totalmente diversi, ma non vi è, almeno finora, la preoccupazione per un sostituto per sopperire a questi anche se rari episodi. Da qualche anno si e vista una notevole riduzione del personale, erano tantissimi, nel nostro Comune per aver raggiunto la meritata pensione come infatti è accaduto ai due impiegati di detto ufficio operanti nello stesso ufficio da qualche decennio. Lo stesso accade per il cimitero o almeno accadeva fino a pochi giorni addietro. Ora affidato ad una cooperativa di altro Comune come se a Montemilone non ci sono giovani per poter affrontare tali evenienze ma ancor più, e non mi sto contraddendo, ancora si vedono impiegati che non si riesce bene a capire quale fosse la loro mansione. Sicuri che non state sperperando denaro pubblico, meglio, dabnl all’Erario?”.
Lorenzo Zolfo