Potenza -INCONTRO DIBATTITO ESAME E PROPOSTE SUL LAVORO
CHE NON C’E . Giovedì 26 luglio 2018 – ore 18.00 Circolo Angilla Vecchia n.41
I n t r o d u z i o n e del Prof. Nicola Pascale
I n t e r v e n t i:
– Prof.Sergio De Franchi – Prof.Margherita Nino
– Dr.Antonio Marino – Arch.Rocco Zacometti
– Dr.Giuseppe Messina – Dr.Gianfranco Mancini
– Sig.ra Giovanna Di Tolla – Dr.Franco Flore
– Dr.Luigi De Trana – Dr.Giovanni Gerardi
D i b a t t i t o
Coordinatore Dr.Rag.Rocco Lepore
C o n c l u s i o n i
Prof. Gaetano Fierro
Proposte sul Lavoro, Pascale Nino, per il 25 luglio 2018.
Premessa per ogni riflessione, sono, senza dubbio, i riferimenti alla Carta costituzionale sul lavoro, in primis gli articoli 1-4, L’Italia è una repubblica democratica fondata sul lavoro (art. 1), La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendono effettivo questo diritto (art. 4, comma 1), Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e le proprie scelte, un’attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società (art. 4, comma 1).
Poiché la letteratura giuridica e lavoristica (e non solo) abbonda di riferimenti al diritto al lavoro o alla dirittologia esasperata e pervasiva di molti altri campi, occorre ribadire che il diritto è sempre invocato, il dovere è quasi sempre disatteso. Appare, quindi, necessario una profonda e autentica rimotivazione del cittadino sul piano civile, morale, sociale, economico.
La costruzione graduale e permanente della res pubblica è l’effetto di azioni e comportamenti convergenti verso una visione comunitaria più convinta e consapevole. E’ tempo di riscoprire e rilanciare una nuova cultura del dovere diffusa e generalizzata, spesso retrocessa a prodotto residuale di una visione sociologica troppo indulgente verso i magnifici e progressivi ampliamenti dei diritti dell’humana species occidentalis rectius italica.
Inoltre, è indifferibile avviare e realizzare rapporti sociali di produzione con l’impiego di nuovi e moderni strumenti, ricorrendo ad esempio a cooperative vere e non fasulle, ad imprese comunitarie, al credito cooperativo rivisto e potenziato, al bilancio sociale, da introdurre in modo diffuso e generalizzato, ad un nuovo concetto di capitale sociale, etc.
In riferimento ai diversi settori si focalizzano, ad esempio, i seguenti aspetti:
Agricoltura
Recuperare, con progetti mirati terreni incolti, campi abbandonati suoli e foreste inaridite, anche con un programmato e vincolante piano di appoderamento di micro particelle e/o di appezzamenti resi improduttivi dall’incuria, dall’abbandono, dall’emigrazione …
Artigianato
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Potenziare con incentivi fiscali e remunerativi le botteghe artigiane esistenti e istituirne di nuove, anche nei centri che ne sono privi, per la lavorazione di legno, ceramica, ferro, pelle, etc. o modalità artigianali di servizi come calzolai barbieri, sarti, etc….
Industria
Abbandonare per ora l’idea che la grande industria pubblica possa risolvere i problemi della Basilicata vedi fallimenti passati industrie val Basento (ANIC, Liquichimica, etc.). puntare sulle piccole e medie imprese che costitutiscono il vero tessuto economico delle regioni più virtuose (es. Veneto, Marche, Toscana, Emilia, etc.) …
Turismo
Promuovere attraverso una pianificazione oculata e vincolante, possibilmente di medio – lungo periodo, il passaggio da un turismo mordi e fuggi ad un turismo residenziale di maggiore durata, considerato il notevole patrimonio paesaggistico, storico, architettonico, artistico presente in regione. Completare le infrastrutture viarie e ferroviarie delle aree anche interne della Basilicata …
Ambiente
Favorire la prevenzione e la manutenzione di boschi, sottoboschi argini, alvei fluviali, strade comunali, strade dismesse, vecchi tratturi, per una nuova sentieristica anche ai fini di ciclovie, ippovie, vie del pellegrino, etc…
Idrogeologica
Varare un grande piano di conservazione e tutela del paesaggio agrario, montano, forestale, con l’impiego anche part time dei diplomati e/o laureati in scienze agrarie, forestali, geologiche di UNIBAS …
URGENZE
Ridurre con progetti mirati e risorse umane il popolo ludopatico che a livello nazionale spreca circa 100 miliardi l’anno a livello regionale circa 750 miliardi di
euro !!!!!! (la ludopatia, l’alcool, le droghe stanno inesorabilmente disgregando le famiglie e la gioventù italiane.
Proporre, sostenere attuare il servizio civile a 18 anni per tutti i giovani e le giovani di durata almeno semestrale o annuale, con compiti di regolare manutenzione del
territorio (pulizia spiagge, alvei dei corsi d’acqua, etc.), attività di protezione civile, assistenza ai disabili, servizi di ambulanza, servizi di accompagnamento e affiancamento anziani, etc.
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considerando il preoccupante spopolamento in atto nella nostra regione (dal 2006 sono spariti circa 16.000 alunni dal sistema scolastico e circa 3.000 abitanti in meno
ogni anno), programmare con le opportune sinergie con gli enti responsabili un intervento di ripopolamento minimo e indispensabile, favorendo ogni anno l’ingresso/trasferimento di almeno 10 coppie e/o singoli cittadini per ogni comune della Basilicata con specifici incentivi (detassazioni, gratuità o semigratuità abitativa, anche sottoforma di cooperative e/o consorzi sovracomunali e/o intercomunali) …