Mula
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Latronico (PZ) – Il MULA+ Museo e Biblioteca di Latronico ospiterà, domenica 23 maggio 2021, alle ore 10.30, i rappresentanti dei Comuni, degli enti e tutti i cittadini che hanno aderito e che firmeranno, in quella occasione, il Patto Locale per la Lettura del Lagonegrese.

Dietro la firma vi è un lungo lavoro, promosso e coordinato dal Gruppo Lettura MULA+ che accoglie persone provenienti da diversi paesi che, da oltre quattro anni, si riuniscono ogni mese presso la Biblioteca di Latronico per parlare di libri, scambiare e maturare opinioni su temi importanti, trarre piacere dal ritrovarsi insieme e condividere la bellezza della parola.

Il Patto per la lettura è uno strumento promosso dal Centro per il Libro e la Lettura, istituito dal Ministero della Cultura, proposto a istituzioni pubbliche e soggetti privati, che individuano nella lettura una risorsa strategica su cui investire e un valore sociale da sostenere attraverso un’azione coordinata e congiunta tra i diversi protagonisti presenti sul territorio. Il Patto mira a rendere la lettura un’abitudine sociale diffusa, riconoscendo a tutte le persone il diritto fondamentale di leggere.

Oltre al Gruppo Lettura MULA+, il Patto Locale per la Lettura del Lagonegrese vede coinvolti, finora, i dodici Comuni dell’area, le biblioteche, tre istituti scolastici, tre librerie, due case editrici, tredici associazioni, una cooperativa sociale, due portali di informazione, un Gruppo di Azione Locale e alcuni cittadini.

Insieme, questi soggetti, hanno deciso di costituire una grande alleanza intercomunale, che punta ad avvicinare alla lettura chi non legge, a rafforzare le pratiche di lettura di chi ha un rapporto sporadico con i libri, a creare occasioni di contatto con i libri nei contesti più diversi, a promuovere i luoghi della lettura e la conoscenza delle professioni legate al libro. Al contempo punta a coinvolgere i lettori abituali come propagatori del piacere di leggere.

I firmatari hanno scelto di ampliare lo sguardo oltre i confini del proprio paese, condividere risorse e iniziare a promuovere la lettura come strumento che crea legami e coesione sociale, che aiuta a superare i muri e l’isolamento nei piccoli centri, a incontrare l’altro, ad abbattere pregiudizi e a far nascere una vera cultura della convivenza e della reciprocità.

La firma del Patto Locale per la Lettura del Lagonegrese rappresenterà la formalizzazione di questa collaborazione permanente dalla quale nasceranno attività, progetti, rassegne, con una particolare attenzione ai più giovani ma anche alle persone ospitate nelle RSA, negli ospedali, negli Sprar. Subito dopo la firma sarà costituito il Tavolo di Coordinamento e Monitoraggio che avrà il compito di progettare e monitorare le attività.

Attraverso il Tavolo si programmeranno momenti di lettura ad alta voce, laboratori, si punterà alla formazione, al potenziamento delle biblioteche anche al di fuori dei propri spazi mediante attività all’aperto, passeggiate letterarie, scambi di libri, bookcrossing ecc. La biblioteca, infatti, può giocare un ruolo fondamentale, a maggior ragione nelle piccole comunità, per avvicinare ai libri e alla lettura, proporre programmi, attività, momenti di socialità.

La biblioteca è un servizio per tutti, un luogo di democrazia, di crescita, formazione, incontro, a forte connotazione sociale: promuovere la lettura e il libro, favorire la nascita e la crescita di nuovi lettori, vuol dire lavorare per spezzare la catena delle povertà: quella culturale, educativa, sociale e anche economica e affermare il diritto di leggere, che spetta a ogni persona a prescindere dalle condizioni sociali.

In Italia, lo sappiamo, si legge poco e in Basilicata, come in tutto il Meridione, si legge meno che nelle regioni del Nord. Nonostante il lieve aumento registrato nell’ultimo anno, in concomitanza con la pandemia e il lockdown, la scarsa abitudine alla lettura resta una vera emergenza da affrontare con solerzia. In Basilicata, la percentuale di persone che leggono almeno un libro all’anno è decisamente più bassa rispetto al dato nazionale e ancora di più quella dei “lettori forti”, cioè di coloro che leggono almeno un libro al mese.

La situazione della Basilicata, come di molte altre regioni del Meridione d’Italia, denota la persistenza di un divario tra Nord e Sud anche dal punto di vista delle opportunità culturali sul quale è arrivato il momento di intervenire.