Il potenziale valore medicamentoso, specie delle piante, deve sicuramente aver suscitato la curiosità dell’uomo primitivo, che fece tesoro di una serie di esperienze “farmacologiche” tentando poi di trasmetterle oralmente ai propri simili. L’uomo ha saputo trarre profitto dagli insegnamenti della natura, con la quale viveva in stretta simbiosi e che evidentemente gli ha offerto gli strumenti per aiutarlo a difendersi dai pericoli più insidiosi che mettevano a repentaglio la sua vita, non ultime le malattie.
La raccolta di vini medicinali, da cui sono state tratte queste note, vuol essere un omaggio al vino che ha rappresentato nel passato sicura bevanda per dissertare e dissetare, integratore alimentare, farmaco per la cura dei mali ed anche sostenitore di incontri amorosi.
Nel volume “I VINI MEDICINALI NELLA CURA DELLE MALATTIE” di Antonio Molfese(torremolfese.altervista.org),vengono riportati tra gli altri i vini medicati che venivano utilizzati come farmaci negli incontri amorosi anche clandestini. Già allora era in uso portare come bagaglio personale una piccola borsetta, che conteneva alcune boccette con vino cordiale,vino eccitante,vino stimolante,vino tonico che preso a gocce contribuiva,a sostenere,se necessario, i focosi incontri amorosi che per essere clandestini avvenivano saltuariamente e non erano programmati .Il vino eccitante aveva come veicolo il vino di Malaga e come farmaco la cannella ,mentre i vini stimolanti erano a base di tintura di cola e fiori di arancio. Vi erano poi i vini cordiali, a base di mandorle dolci, cannella,radice di ratania e vino di Lunel.
A completare la descrizione vi erano i vini tonici a base di genziana,condurango,china,cascarilla ed angostura, che erano assunti a secondo la funzione che si desiderava sostenere. I vini elencati facevano parte del corredo che seguiva i grandi amatori nelle loro varie scorrerie per le diverse alcove del paese. Erano assunti a gocce e scelti a seconda delle prestazioni che si desideravano realizzare. Attualmente vengono usati speciali farmaci per sostenere maratone amorose, ma anticamente ogni prestazione,quando era necessario, aveva il suo eccitante stimolante specifico. Tutto questo avveniva per il fatto che i farmaci dell’epoca a base di erbe erano veicolati dall’olio ma soprattutto dal vino.