Rapolla, 2013-07-03 – Il Gruppo Consiliare ‘Alternativa per Rapolla’ propone per il prossimo consiglio comunale l’inserimento di un punto all’ordine del giorno con all’oggetto discussione su modifiche al regolamento I.M.U. le quali possono rappresentare un deciso e concreto segnale di attenzione nei confronti del grave disagio economico e finanziario in cui versa la maggior parte delle famiglie. Nel comunicato inviato agli amministratori si spiega i motivi: “E’ necessario affrontare e trovare insieme in consiglio comunale soluzioni legittime e condivise che vadano incontro alle richieste delle famiglie che ormai sono allo stremo.
Abbiamo in questi giorni: raccolto lamentele dei cittadini di Rapolla in merito al mancato adeguamento del Regolamento I.M.U. – che vi è la necessità di regole più chiare e adeguate per andare incontro ad alcune situazioni di fatto attualmente penalizzate- che il regolamento vigente può essere modificato con opportune detrazioni verso le categorie di cittadini più deboli e di famiglie con componenti il nucleo familiare senza lavoro, cassi integrati ed altri in altre situazioni di disagio – che è necessario considerare lo stato di degrado generale in cui versa l’intero abitato del centro storico; – che molti cittadini, come lo scorso anno, saranno costretti a pagare (pur in presenza di comodati gratuiti tra padre e figli, di figli disabili, residenti all’estero ed altre casistiche non avvertite) COME SECONDE CASE ANCHE LE ABITAZIONI PRINCIPALI come previsto nella superata legge istitutiva dell’I.M.U..
Le nuove disposizioni statali con la sospensione dell’IMU sulla prima casa rende necessario adeguare e modificare il Regolamento I.M.U. vigente elaborato sulla base di altre considerazioni e finalità.
Allo stato attuale sembra che rientri nella competenza dell’assise comunale, ed è rimesso al buon senso di ciascuno dei consiglieri comunali, di rivedere al ribasso le aliquote I.M.U. vigenti tali da rendere le percentuali più sostenibili da tutti i cittadini in questo periodo di grave crisi.
Il gruppo Consiliare Alternativa per Rapolla con spirito costruttivo, propositivo e responsabile ha chiesto la convocazione del consiglio comunale per discutere e trovare insieme con responsabilità e nel rispetto della legge soluzioni ai vari interrogativi posti dalle famiglie quali per esempio: l’esenzione/riduzione del pagamento I.M.U. per le prime abitazioni di fabbricati periziati e non completati per la carenza dei fondi legati alla ex legge 219/81; l’esenzione/riduzione del pagamento I.M.U. per le prime abitazioni date in comodato d’uso tra parenti diretti; l’esenzione/riduzione del pagamento I.M.U. per le prime abitazioni di residenti all’estero; l’esenzione/riduzione del pagamento I.M.U. per i terreni originariamente inseriti nel vecchio P.R.G., coltivati ad uso agricolo, per i quali è decaduto il vincolo decennale della lottizzazione e/o del piano particolareggiato diventando a tutti gli effetti “Zona Bianca”; l’esenzione/riduzione del pagamento I.M.U. su aree oggetto di esproprio o vincolate per interventi pubblici e privati e per i quali è decaduto il vincolo decennale di destinazione d’uso urbanistico privato e/o pubblico.
Tutti interrogativi – ritiene il Gruppo Consiliare Alternativa per Rapolla – ai quali è chiamato a rispondere consapevolmente l’intero Consiglio Comunale, al di là dell’appartenenza politica e della rispettiva collocazione istituzionale e soprattutto lontano da facili populismi . Il gruppo consiliare Alternativa per Rapolla, aperto al dialogo ed al confronto civile, al fine di verificare la fattibilità e la legittimità delle richieste avanzate dai cittadini, resta fiducioso che la presente proposta possa trovare cittadinanza ed essere discussa nel prossimo Consiglio Comunale”.
Lorenzo Zolfo