ROMA – Il 6 febbraio scorso,al Senato della Repubblica in Roma, è stato presentato il fumetto: “Nino Benvenuti, il mio esodo dall’Istria”. E’ un’autobiografia ed un racconto a fumetti dell’esodo giuliano, fiumano e dalmata di Nino Benvenuti, uno dei piu’ grandi pugili italiani di tutti i tempi.
Il fumetto preparato in occasione del giorno del ricordo contro le foibe, che si ricorda il 10 febbraio. Tra gli intervenuti, Giuseppe Botte originario di Barile, l’autore dei disegni.Nasce a Melfi il 30 maggio del 1989, dopo le scuole superiori fatte in Basilicata, si trasferisce a Roma dove segue il corso di fumetti presso la scuola Internazionale di Comics e diventa allievo di disegnatori del calibro di Rodolfo Torti,Fabio Mantovani e Paolo Grella grazie ai quali accresce la sua passione per il disegno avvicinandosi al mondo del fumetto a quel momento per lui quasi sconosciuto.
La sua voglia di disegnare e di apprendere dai grandi del fumetto, lo porta dopo i tre anni accademici, ad accedere al master con Enrique Breccia,Sara Pichelli e lo sceneggiatore Roberto Dal Pra’, grazie al quale riesce ad ottenere la prima pubblicazione su sceneggiatura del giornalista Valerio Cattano intitolata “Il Vecchio ed il Samuraio”. Predilige il fumetto francese per la sua grande varietà di tematiche e di tecniche artistiche ma non nega anche la sua voglia, in un futuro, di voler collaborare con testate italiane come Tex.
Le sue influenze sono state principalmente disegnatori come Massimo Carnevale e Carlos Gomez soprattutto per loro scelta del disegno realistico.Sono molte le sue passioni con le quali occupa gran parte del suo tempo come il calcio,gli amici, la musica e il cinema. Tutto ovviamente dopo il disegno. Si spera che questa prima importante pubblicazione, diventi per Giuseppe un trampolino di lancio verso la carriera da disegnatore di fumetti. Il libro è disponibile su ferrogallico.it