Venosa (PZ) – Al 71° festival di Sanremo, il lucano Giuseppe Grande di Venosa, ha portato il alto, nel suo spazio “SanremoSol”, la Basilicata in tutte le sue sfaccettature. L’ufficio stampa curata da Roberta Nardacchione, insieme a Giuseppe Grande, sono rimasti entusiasti: “Siamo una produzione che non dispone di mezzi importanti, però una cosa sappiamo farla: regalare attimi di spensieratezza.
Non siamo perfetti, anzi, però proviamo sempre a donare un sorriso, che vince su tutto ed è più forte rispetto ad ogni altra cosa”. C’è soddisfazione nelle parole di Giuseppe Grande, ideatore e direttore di SanremoSol che per il sesto anno consecutivo ha portato a Sanremo, in una storica e inedita edizione del Festival, la Basilicata.
Il programma televisivo è riuscito nella sua mission: valorizzare gli studenti e le bellezze del territorio, le tradizioni, la storia della regione raccontando quanto successo a Sanremo. Dal balcone fronte ingresso dell’Ariston allo splendido Hotel Des Anglais dove alloggiavano diversi artisti del Festival. Suggestiva anche la terza postazione: uno yatch ormeggiato a Porto Sole.
Una trasmissione frizzante, trasmessa sul digitale terrestre nazionale, condotta dalla Angela Tuccia, supportata da Antonio Paolino, che egregiamente è stato in grado di mantenere viva la trasmissione, e dallo stesso Grande, colui che scrive i testi, coordina la regia, da suggerimenti, è attento su tutto, e ci mette “cuore e passione”.
In ogni puntata riflettori accesi sugli studenti lucani con i loro istituti, il “Giorgi” di Potenza, il “Turi” di Matera, il “Pitagora” di Montalbano Jonico, il “Sinsigalli” di Senise e “l’Orazio Flacco” di Venosa, che hanno lavorato per realizzare rubriche, ogni istituto secondo le proprie specificità tematiche. Molto apprezzate anche le sigle di apertura e di chiusura di SanremoSol registrate dalle scuole a indirizzo musicale.
Insomma un team che ha lavorato per mesi con spirito di sacrificio cresciuto a poco a poco in tutti questi anni. Non è da tutti avere due big della musica italiana in trasmissione, come il maestro Fio Zanotti e il maestro Enzo Campagnoli protagonisti di SanremoSol.
Proprio Zanotti sarà parte integrante del progetto nazionale “Genesi, le origini della musica” costruito tra gli altri proprio da Grande. Una nuova avventura di portata nazionale , che andrà alla ricerca di talenti nascosti, con stage e selezioni anche nei diversi istituti scolastici. Altri momenti di questa edizione di SanremoSol la partecipazione di Dario Salvatori, e le brevi interviste ad Amadeus e a Donatella Rettore.
Straordinario il riscontro avuto sui social e in tv. Indimenticabili poi le esibizioni del venosino Peppino, che ha spopolato sui social e non solo, a cui Grande ha voluto regalare questa vetrina. “Dovremmo essere tutti un po’ Peppino – ha detto Grande – sprigionare gioia ed energia senza paura, e credere fino in fondo a ciò che si fa”.
Bene il debutto dei giovanissimi, Francesca di Senise, Monica di Bari, e Carlo di Bologna. Molto interesse anche per le rubriche con i consigli della podologa Marika Manera. Nel corso di questa edizione del format televisivo, molte immagini andate in onda sono state girate nei mesi scorsi in collaborazione con le amministrazioni comunali, quali San Chirico Raparo, Senise, Marsico Nuovo, Guardia Perticara, e Vaglio Basilicata.
Interessante anche la formula di rendere protagonisti i partner commerciali con momenti loro dedicati, ma dove oltre alla promozione della stessa azienda, è venuto fuori il lato umano dei titolari. Insomma SanremoSol è cresciuto, grazie ad un duro lavoro alle spalle portato avanti in questi anni.
Giuseppe Grande quest’anno, proprio in un momento difficile lo aveva già annunciato: “Era importante esserci per dare un segnale, i sacrifici e la voglia di fare comunque premiano sempre . Il team di lavoro mi è stato vicino – conclude Grande – e voglio ringraziare tutti quelli che hanno creduto e tifato per me, per noi tutti, per la Basilicata”.