Home Salute SEMPRE PIU STRAGI PER COLPA DI GUIDA IN STATO DI EBBREZZA:

SEMPRE PIU STRAGI PER COLPA DI GUIDA IN STATO DI EBBREZZA:

DONT DRINK
DONT DRINK

Roma – Le statistiche dicono che in Europa muoiono 10.000 persone per incidenti alcol-correlati (2012), oltre un terzo dei 28000 morti per incidenti stradali nell’Unione Europea. In Italia sono 1100/1300 (dati ISS) i morti alcol-correlati (2012). In questi ultimi anni sono enormemente aumentati(Bruzzone S.L’incidentalità stradale alcol-correlata. 2017. ISTAT).

Non passa giorno che non compaia sui giornali una strage provocata da guidatore in stato di ebbrezza. Come possiamo interrompere questa carneficina? Le bevande alcoliche incidono pesantemente.

Per rendere più efficiente il lavoro sul campo, la determinazione dell’alcool nel guidatore iniziò con un controllo mediante l’uso della saliva, che mostrava in pochi minuti una misura indicativa dell’alcolemia nel sangue, confermata o meno con l’etilometro, che, mediante l’aria espirata, dava risposte più precise.
Il luminometro, messo a punto a Berkley in California U.S.A, mediante un sensore posto su un microfono captava ogni piccola quantità di alcool volatile, lo convogliava verso un enzima, la luciferasi, che innescava, in caso positivo, una reazione luminosa.

Si proponeva di porre lo strumento all’ingresso delle autostrade e si sarebbe così potuto eseguire un controllo sul traffico in entrata in autostrada di persone eventualmente sotto l’effetto di bevande alcoliche e quindi non idonee alla guida. Le proposte, anche se all’avanguardia, non furono prese in considerazione.

Una società canadese produce dispositivi per il rilevamento di alcol nel sangue degli autisti mediante un sistema posto sui volanti degli autobus, viene chiamato SOBER STEERING. Questi biosensori vengono installati sul volante e sono capaci rilevare se un guidatore ha bevuto semplicemente attraverso il tatto. Se l’alcool viene rilevato sopra un limite prefissato, il veicolo viene immobilizzato. Il sistema si resetta entro un minuto, in modo che un guidatore sobrio possa assumere il controllo del mezzo.

incidenti autostradali

Il metodo sarebbe servito per i due conduttori di un treno ultraveloce italiano (sospesi dal servizio per intervento provvidenziale del capotreno), qualora un apparecchio fosse stato posto nella cabina di guida che avrebbe rilevato la loro inidoneità a svolgere la loro funzione.

Per i guidatori di auto, specie dei giovani il sabato sera, sarebbe utile e potrebbe salvare tante vite in caso di tasso elevato dell’alcolemia. Dovrebbe essere uno strumento obbligatorio in macchine (aerei, treni, autoveicoli) che si muovono veloci, molto pericolosi se alla guida vi è un soggetto non in grado di farlo.
Ce lo auguriamo.

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Antonio Molfese, specialista in Ostetricia e Ginecologia, Urologia, Igiene e Medicina Preventiva, Medicina Legale e delle Assicurazioni, ha compiuto ricerche presso il Karolinska Institut di Stoccolma, e presso l’Università Cattolica di Roma. È stato Professore a contratto dal 1990 al 1994 presso l’Istituto di Igiene dell’Università di Sassari ed ha insegnato Medicina Navale e delle Piattaforme Petrolifere. Studioso di Storia Regionale, è anche autore di numerose pubblicazioni scientifiche e di programmi televisivi di educazione sanitaria e collabora in qualità di giornalista con riviste specializzate nel settore dell’igiene e della medicina preventiva. Dirige da XX anni il Centro Regionale Lucano dell’Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria, Torre Molfese, Centro Studi sulla Popolazione e per migliorare la condizione dell’anziano in Basilicata- Torre Molfese, San Brancato di Sant’Arcangelo (PZ).
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