don uva1
don uva1
sanità

Potenza – Il problema degli incidenti nel bagno di casa, dopo l’espletamento delle normali funzioni corporali, è una realtà sempre più frequente in questa società popolata di anziani, specie nella classe d’età che supera i 70 anni e nei soggetti obesi, (l’aumento di peso complica ancor di più il quadro della sindrome).

Nei paesi nel nord-Europa, in Svezia in particolare, i bagni per persone anziane sono dotati di poggiamano al davanti della tazza del water in modo che la persona, specie se stitica o con intestino pigro, dopo essere stato seduto per lungo tempo sul gabinetto, può, alzandosi, far riprendere la circolazione negli arti inferiori, momentaneamente interrotta per il peso corporeo che ha compromesso, anche se temporaneamente, la circolazione nei grossi vasi. Tutto questo permette all’anziano di poter riattivare la circolazione agli arti, mantenendosi ben saldo al corrimano, senza il quale, altrimenti, perderebbe l’equilibrio e cadrebbe con conseguenze disastrose (fratture degli arti e del bacino) . Anche in Italia un’indagine compiuta sugli infortuni domestici tra gli anziani, ha evidenziato una frequente presenza di tale problema. Tutto questo è legato alla sindrome delle gambe legnose, individuata e descritta dallo scrivente.

È una sindrome che interessa gli arti inferiori e causata da alterata circolazione del sangue nelle cosce, gambe e piedi; interessa in special modo le persone anziane, ma può, in determinate circostanze, essere presente anche in soggetti più giovani, ma con problemi di alterata circolazione.

È provocata da alterato circolo sanguigno (in parte compressione) dei grossi vasi arteriosi (della coscia in prossimità del cavo popliteo) ed anche venosi, a cagione dello stare seduti per lungo tempo sull’asse del water.

Sono particolarmente esposti gli anziani per la diminuita massa muscolare degli arti inferiori, nonché del tessuto connettivo, del sottocute e della cute, motivo per cui i vasi tendono ad emergere a ridosso del tessuto cutaneo e quindi sono più facilmente comprimibili. Sono interessati anche i tronchi nervosi compressi dal peso della persona.

Il diminuito, anche se temporaneo, afflusso di sangue genera, alcune volte, su una, ma spesso su entrambe le gambe, dolore acuto, la perdita completa, anche se temporanea, della sensibilità, della motilità, oltre che del riflesso di postura, con conseguente impossibilità ad assumere la stazione eretta e a mantenerla, per cui l’individuo, appena tende a mettersi in piedi, non sorretto dai gruppi muscolari, cade. Le conseguenze più frequenti delle cadute nel bagno sono perlopiù imputate alla sindrome delle gambe legnose, anche se spesso la causa è riferita, spesso superficialmente, a pavimenti sdrucciolevoli.

Studi condotti sulle cause delle fratture degli anziani in bagno, hanno stabilito l’alta frequenza di tale incidente domestico.

È allo studio da parte dello scrivente, un sistema per minimizzare l’effetto che questa sindrome provoca sugli anziani.

Prof. Dott. Antonio Molfese

Direttore del Centro Regionale Lucano

dell’Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria

Centro Studi sulla Popolazione

Articolo precedenteA Barile arriva Lucanum con le Pro Loco
Articolo successivoADDIO AL VOLANTE! LA GUIDA SENZA CONDUCENTE E’ANCORA LONTANA
Antonio Molfese, specialista in Ostetricia e Ginecologia, Urologia, Igiene e Medicina Preventiva, Medicina Legale e delle Assicurazioni, ha compiuto ricerche presso il Karolinska Institut di Stoccolma, e presso l’Università Cattolica di Roma. È stato Professore a contratto dal 1990 al 1994 presso l’Istituto di Igiene dell’Università di Sassari ed ha insegnato Medicina Navale e delle Piattaforme Petrolifere. Studioso di Storia Regionale, è anche autore di numerose pubblicazioni scientifiche e di programmi televisivi di educazione sanitaria e collabora in qualità di giornalista con riviste specializzate nel settore dell’igiene e della medicina preventiva. Dirige da XX anni il Centro Regionale Lucano dell’Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria, Torre Molfese, Centro Studi sulla Popolazione e per migliorare la condizione dell’anziano in Basilicata- Torre Molfese, San Brancato di Sant’Arcangelo (PZ).