Lidia Lovaglio.Bugie e verità
Lidia Lovaglio.Bugie e verità
Lidia Lovaglio.Bugie e verità
Lidia Lovaglio. Bugie e verità

Venosa (PZ) – La nuova Rassegna cinematografica “Bugie e Verita’” al Teatro Lovaglio, che come sempre comprende esclusivamente film d’essai, intende porre l’accento su quella e i che è una peculiarità e un messaggio importante del Cinema: stimolare il pubblico presente in sala a immedesimarsi nelle storie raccontate. “Da sempre, infatti,-riferisce Lidia Lovaglio- il Cinema analizza i fatti sociali e regala allo spettatore una grande forma di libertà: quella di ricostruire le vicende della vita e i pensieri sentimenti dei personaggi. Abbiamo scelto film molto diversi tra loro, ma tutti accomunati dall’intenzione di indurre a riflettere su alcuni aspetti della vita che in realtà ci toccano da vicino.

E meditando sui fenomeni e sugli elementi che regolano e indirizzano le attività dell’uomo ci si rende conto che esse si reggono, sì, sulle realtà dei contesti in cui si muovono ma, forse, molto più spesso di quanto si creda, si basano su vere e proprie falsità, vere e proprie bugie che governano e condizionano le vicende umane…Basti pensare, ad esempio, alle promesse elettorali che determinano svolte politiche radicali, o a certi congegnati pretesti che scatenano guerre sanguinose. E ancora, come nella nostra Rassegna, a bugie costruite su abusi di potere, a verità taciute per amore, a conflitti di coscienza per decisioni vitali, a false identità per salvarsi”.

SULLA MIA PELLE(giovedì 15 e venerdì 16novembre)
La storia vera dei sette giorni di detenzione che portarono alla morte, durante la custodia cautelare, Stefano Cucchi (Alessandro Borghi), arrestato per possesso e spaccio di stupefacenti. Mentre in carcere, e poi all’ospedale dove le sue condizioni si aggravarono, Stefano consuma i suoi ultimi giorni di agonia, all’esterno, i genitori e la sorella Ilaria (Jasmine Trinca), cercano inutilmente di avere sue notizie. “Sulla mia pelle”, del regista Alessio Cremonini, si è trasformato subito in un vero fenomeno sociale perché il film risponde al bisogno di sapere come sono andate veramente le cose in una vicenda che ha ancora tanti punti interrogativi e un processo in corso che vede coinvolti cinque Carabinieri. Ma una cosa è certa: Stefano è morto per cause non naturali mentre era nelle mani dello Stato. Il regista ha scelto di evitare ogni aspetto spettacolare lasciando che siano i fatti a formare l’opinione dello spettatore. Uno squarcio duro su sette giorni bui di abuso di potere e indifferenza. Il film ha vinto il Premio Pasinetti alla Mostra del Cinema di Venezia 2018.

THE WIFE – Vivere nell’ombra(giovedì 22 e venerdì 23novembre)
“The Wife – Vivere nell’ombra”, racconta la storia di Joan Castleman (Glenn Close), donna dalla bellezza impeccabile, sempre fedele e rassicurante. Quarant’anni passati a sacrificare il proprio talento e i propri sogni, lasciando che suo marito, l’affascinante, egocentrico e carismatico Joe (Jonathan Pryce), si impadronisca della paternità delle sue opere.
Joan assiste, per amore, alla sfavillante e gloriosa carriera dell’uomo, sopportando di buon grado tutte le menzogne e i tradimenti. Ma alla notizia dell’assegnazione del più grande riconoscimento per uno scrittore – il Premio Nobel per la letteratura – la donna decide finalmente di dire basta e riprendersi tutto quello che le spetta. Durante il loro soggiorno a Stoccolma in vista della premiazione, Joan ripensa ai quarant’anni passati al fianco del marito, al patto segreto su cui si è basato il loro matrimonio, al sacrificio lungo una vita della sua più grande ambizione. Qualcosa in lei matura. Un punto di rottura. Un film classico e speciale, reso tale dall’interpretazione dei suoi protagonisti, che ha l’ambizione di scavare dentro le dinamiche della coppia e al tempo stesso di denunciare la condizione del valore femminile costretto ad una domestica sottomissione.

The ChildrenAct – IL VERDETTO (giovedì 29 e venerdì 30 novembre)
Nel 1989 il Regno Unito promulgò il ChildrenAct, legge finalizzata a garantire e promuovere il benessere dei minori. Nell’ambito di tale legge il Giudice dell’Alta Corte britannica, Fiona Maye (Emma Thompson) presiede con saggezza e scrupolo i casi eticamente complessi inerenti al Diritto di Famiglia su cui è chiamata a pronunciarsi.
Diligente e persuasa di fare sempre la cosa giusta, in tribunale come nella vita, deve decidere del destino di Adam Henry, un diciassettenne testimone di Geova che rifiuta la trasfusione di sangue. Affetto da leucemia, il ragazzo ha deciso in accordo con i genitori e la sua religione di osservare la volontà di Dio. Ma Fiona non è d’accordo.  La scelta che si impone è se lasciarlo morire o obbligarlo a vivere. Dopo aver ascoltato le ragioni appassionate e commoventi dei genitori di Adam e del personale sanitario, Fiona interrompe il procedimento giudiziario e prende l’insolita decisione di recarsi in ospedale…
Questo incontro provoca anche un ripensamento sulla propria vita privata e coniugale.
“The Childrenact – IL VERDETTO” è il racconto, oggi sempre più importante, di chi fa il proprio lavoro con scrupolo assoluto, ragionando con enorme attenzione sulle conseguenze delle proprie decisioni e sul ruolo della giustizia nelle nostre vite.
Richard Eyre dirige un film di eleganza rara, con Emma Thompson al limite della perfezione, semplicemente straordinaria.

LA DONNA DELLO SCRITTORE(giovedì 6 e venerdì 7dicembre)
“La Donna dello Scrittore” del regista tedesco Christian Petzold è una storia che, tratta da un romanzo di Anna Seghers ambientato nel 1942, viene trasportata più o meno ai giorni nostri presentando però il contesto di quegli anni e invita a riflettere sul possibile ritorno degli orrori passati.
Seconda Guerra Mondiale. Il protagonista è un giovane tedesco che si è rifugiato a Parigi, come moltissimi altri suoi connazionali, perché non aderente al movimento politico vigente. Poiché l’esercito tedesco sta catturando ed uccidendo tutti i dissidenti, egli decide di raggiungere Marsiglia e da lì di imbarcarsi con un visto per il Messico. Al fine di attuare ciò egli si avvale dell’identità di un noto scrittore tedesco che, anch’egli perseguitato in Francia, per non venire catturato ha preferito uccidersi in una stanza d’albergo.  Il giovane giunge così a Marsiglia, dove continuano le persecuzioni contro i clandestini oppositori. Grazie ad uno dei romanzi dello scrittore e ai suoi documenti, è in procinto di attuare il suo piano di fuga quando il suo destino incrocia quello di Marie, giovane donna alla disperata ricerca del marito scomparso…