Venosa Un momento della scena della compagnia dei pazzi
Venosa Un momento della scena della compagnia dei pazzi

Venosa (PZ) – Nella serata del 29 aprile al cine-teatro Lovaglio della cittadina oraziana, si è chiusa la rassegna teatrale con lo spettacolo “ Una Compagnia di Pazzi”. Lidia Lovaglio gestore del cine-teatro ringrazia i due compagni di viaggio, Gianpiero Francese e Gennaro Tritto, di questa straordinaria stagione teatrale. Ringrazia di cuore i tanti spettatori giunti da tutto il Vulture-Alto Bradano. Ritornando allo spettacolo, Gennaro Tritto e Lidia Lovaglio, commentano lo spettacolo Una compagnia di Pazzi: “ Una tematica forte imbastita da comicità esilarante.

1945 fine seconda guerra mondiale, due infermieri gestiscono un manicomio con soli 3 pazzi, alle pendici di un paesino ai confini con la Campania e la Basilicata. La guerra si svolge nelle vicinanze, ma in questo manicomio, nulla succede, queste cinque persone vivono la loro vita, come se intorno non fosse successo nulla, gli infermieri non si comportano da infermieri, ma con il loro pazienti c’è una confidenza come se convivessero tutti sotto lo stesso tetto.

È un manicomio quasi dismesso, dove sono rimasti soltanto Umberto taciturno e sempre incazzato, un cantante rinchiuso dal regime fascista perché troppo vicino ad ambienti comunisti, Federico un uomo di 60 anni non parla quasi mai, dice soltanto poche parole e quasi incomprensibili, rinchiuso in manicomio perché omicida di un gerarca fascista, e Benni un ragazzo che vive da anni in ospedali e manicomi psichiatrici, abbandonato sin dalla nascita, logorroico e fissato con la pulizia”. La compagnia è stata la stessa che ha portato per anni in giro, nei migliori teatri italiani, lo spettacolo diventato un cult, “Minchia Signor tenente”.

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Docente presso Ministero della Pubblica Istruzione, giornalista e collaboratore de: Il Quotidiano della Basilicata e di numerosi siti on-line. Vive a Ginestra.