Venosa (PZ) – La cittadina oraziana ha visto la presenza di tanti turisti nel giorno di Pasqua e Pasquetta. Il centro storico è stato preso d’assalto da gruppi provenienti da ogni parte d’Italia. La maggior presenza riscontrata era quella di gitanti pugliesi e campani.Si sono visti anche turisti abruzzesi, siciliani e milanesi.
Le guide turistiche del posto, in particolare “La Quadriga”, hanno accolto i tanti turisti alcuni provenienti anche dalla Sicilia, Abruzzo e Lombardia. Il Museo Archeologico, piazza Orazio, la Cattedrale e la Casa di Orazio, l’Incompiuta e la chiesa della Trinità, sono stati i siti visitati. Soddisfatto il presidente della pro-loco Michele Duino che da sempre considera Venosa una cittadina a forte vocazione turistica.
Da Corato un bel gruppo è rimasto soddisfatto di quanto visto, Marina Mastromauro ha avuto parole di elogio sia per la guida,Letizia Leggieri che per i siti visitati: “Venosa è un posto di importanza magica, grazie alla guida, abbiamo capito quali sono stati gli interventi di recupero su alcuni monumenti. Abbiamo ammirato gli splendidi affreschi della Trinità.
Il Sud di questo deve vivere, di cultura, non dell’Italsider.Da migliorare dal punto di vista della pulizia alcuni siti”. Da Trani, Franco in compagni di altri 11 ha aggiunto: “ ogni volta che veniamo a Venosa, sembra di vivere un’appartenenza, oltre ai bellissimi monumenti, abbiamo apprezzato anche la gastronomia, assaggiando l’ aglianico del vulture, sembra che il tempo si fermi”.
Da Foggia, Franco uno studioso del periodo medioevale, in compagnia della moglie e di Giusy una siciliana trapiantata nella cittadina pugliese, e’ rimasto colpito dai numerosi frammenti storici: “ mi ha impressionato l’effige funeraria in bella evidenza sulla strada che porta alla cattedrale, che secondo me, va protetta, dal passaggio dei numerosi mezzi che vi transitano”. Giusy la siciliana ha aggiunto: “ non ero mai stata a Venosa, una sorpresa piacevole, un castello ben conservato e pulito, ed un museo pieno di reperti archeologici”.
Una coppia milanese, presente con un bambino, ha rinunciato da piazza Castello a raggiungere piazza Orazio a piedi per il contemporaneo transito veicolare. Una situazione che si ripete anche durante i giorni festivi, forse è il caso di chiudere nei giorni festivi il transito agli autoveicoli. Lanciamo questo appello all’amministrazione comunale.